Consiglio Comunale del 29 settembre 2021

Il Sindaco di Cernusco: mezzucci, Bugie e disprezzo per le istituzioni

Mercoledì 29 settembre nel Consiglio comunale di Cernusco sul Naviglio abbiamo assistito ad una vera e
propria sceneggiata che ha visto come protagonista il Sindaco e alcuni componenti della Giunta della
nostra città.
I fatti. Era regolarmente iscritta all’ordine del giorno una delibera con oggetto: “Proposta di project
financing per la ristrutturazione e adeguamento normativo e gestione del centro sportivo comunale di via
Buonarroti, revoca di deliberazione della Giunta comunale n. 190 del 2017, approvazione progetto di
fattibilità e dichiarazione di pubblico interesse. Modifica aree per pubblico interesse”.
Primo colpo di scena: Il sindaco comunica la decisione del ritiro della delibera nonostante fosse stata
mantenuta nell’ordine del giorno senza tener conto del fatto che la proposta aveva ricevuto diverse
critiche e dubbi di legittimità, anche da parte di componenti della maggioranza.
Secondo colpo di scena: il Sindaco motiva la scelta adducendo come motivazione la richiesta di rinvio
avanzata a suo dire da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione.
Colpo di scena finale: da una verifica chiesta dalla nostra capogruppo risulta che solo un consigliere era
stato contattato.
Al di là del fatto che si commenta da solo, vogliamo sottolineare l’inaccettabilità di un comportamento
davvero irrispettoso e noncurante delle semplici regole democratiche, specie da parte di chi la correttezza
istituzionale dovrebbe rappresentarla al massimo livello.
L ‘abbandono dell’aula da parte nostra insieme a quasi tutti i componenti dell’opposizione e alcuni della
maggioranza è stata la risposta sacrosanta verso il disprezzo palese delle minime regole di funzionamento
della dialettica politica all’interno del consiglio.
Concludiamo il racconto della penosa vicenda esprimendo il dubbio, quasi una certezza, che la bugia cui ha fatto ricorso il sindaco sia l’ultima risorsa rimastagli dopo aver tentato di sopperire alla mancanza di una maggioranza cercando i voti tra i banchi dell’opposizione.
Senza riferimento alcuno all’unico consigliere dell’opposizione contattato dal sindaco ci sentiamo di poter
dire che non si governa con mezzucci di bassa lega.